La varicella

un Bimbo con la varicella

La varicella è una malattia infettiva virale, caratterizzata dalla comparsa di eruzione cutanea pruriginosa e da vescicole. Nei bambini gli effetti della malattia sono abbastanza lievi e contrarre la varicella nell’ infanzia diventandone immuni, significa preservarsi dall’ infezione nell’ età adulta, quando le conseguenze di questa malattia potrebbero essere molto più gravi che da bambino.
La varicella è causata dallo stesso virus  che provoca l’ Herpes Zoster o fuoco di Sant’ Antonio.

COME SI MANIFESTA
I sintomi della Varicella compaiono tra il 12 e il 14 giorno dal momento del contagio e si manifestano con l’ aumento della temperatura corporea e con la comparsa di macchie rosse pruriginose in rilievo sulla pelle, inizialmente sul tronco e quindi anche su braccia  e gambe, viso e capo. Queste papule si trasformeranno dopo poco tempo in vescicole pieno di siero che, dopo alcuni giorni, rompendosi e asciugandosi, formeranno delle crosticine. Il virus si trasmette per contatto diretto, il periodo di incubazione è di circa 2/3 settimane,  trascorrono circa 4 giorni dal momento della comparsa del rossore a quello della guarigione delle pustole. Sebbene il soggetto si immunizzi attraverso la malattia, il virus può restare latente nell’ organismo, causando in età adulta la comparsa del “fuoco di Sant’ Antonio”.



COSA FARE
Molti medici tradizionali ritengono che alcuni trattamenti naturali possano alleviare i disturbi senza arrecare danno. E’ convinzione diffusa, comunque , che la varicella , nella maggior parte dei casi, possa essere trattata direttamente a casa, mantenendo pulite e asciutte la pustole e alleviando il prurito per mezzo di lozioni di calamina.

Evitate di schiacciare le pustole, in quanto ciò potrebbe provocare cicatrici permanenti. Non esiste alcun tipo di immunizzazione contro il virus. L’ assunzione di liquidi è molto importante rispetto a quella di cibi solidi e inoltre il bambino deve osservare il riposo assoluto.

Consultate il medico soprattutto nel caso in cui anche gli occhi sono interessati, oppure in presenza di febbre molto alta, tosse e vomito oppure se le pustole si presentano eccessivamente infiammate.

Nei casi in cui si verifichino particolari complicazioni il medico può prescrivere antibiotici. La guarigione è di solito completa e le pustole lasceranno cicatrici soltanto se saranno state grattate. Per preservare da questo incoveniente, è consigliato in questo periodo mantenere le unghie del bambino molto corte per evitare che si gratti con energia.


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