L’Insonnia

Quasi tutti hanno sperimentato qualche volta l’ insonnia o, quantomeno la difficoltà di addormentarsi.  Il rumore, il dolore, orari irregolari, ambienti insoliti, il caffè e le preoccupazioni possono essere causa di notti insonni e inquiete. Considerando che, durante il vano tentativo di addormentarsi, la sensazione del trascorrere del tempo si dilata, molti esagerano nel calcolare il periodo che si trascorre da svegli in attesa del sonno.

Non esistono regole circa le esigenze di riposo a causa delle grandi differenze tra persona e persona. Gli adulti dormono tra le 7 e le 8 ore, i bambini devono dormire sicuramente di più: 11 ore a 4 anni, 10 ore a 8 anni. Mentre le persone più anziane necessitano solo di 5 0 6 ore . Esistono però persone che dormono poco (4 o 5 ore per notte) ma che comunque si sentono riposati ed efficienti. Questi non possono essere considerati insonni e non necessitano di cambiamenti nello stile di vita.

Esistono due tipi di sonno:
il primo non-REM (Rapid Eye Movements) ed è privo dei cosiddetti movimenti oculari rapidi. E’ diviso in quattro stadi: 1°di addormentamento costituisce la transazione tra veglia e sonno. 2° stadio “sonno leggero” è la fase in cui compaiono sull’ elettroencefalogramma figure caratteristiche chiamate “fusi del sonno”; gli stadi 3 e 4  “sonno profondo” sono contraddistinti da onde molto lente e ampie.

Il secondo tipo è rappresentato dal sonno REM, caratterizzaro da movimenti oculari rapidi , ma anche dall’ assenza di attività muscolare e da un tracciato elettroencefalografico simile a quello della veglia con gli occhi aperti. Il sonno non- REM e quello REM si alternano 4-5 volte nel corso della notte per consentire di svegliarsi il mattino successivi ben riposati. Il sonno profondo non-REM serve per il recupero delle energie, il tipo REM serve allo sviluppo del cervello all’ inizio della vita (i neonati trascorrono molto più tempo degli adulti in questa fase); è infatti noto il suo ruolo importante per l’ apprendimento e la memoria.



La carenza di sonno causa l’ irritabilità, inefficienza e incapacità di concentrazione. L’ organismo è comunque in grado di recuperare senza dover dormire ogni ora persa:coloro che hanno dormito poco e male per diverse notti, possono recuperare il sonno dormendo una sola notte per 12 ore consecutive. Alcune vittime dell’ insonnia finiscono con l’ essere talmente stressate da non riuscire più a rilassarsi tanto da poter dormire: è un circolo vizioso di stanchezza e insonnia che rende esausti. L’ insonnia, soprattutto nei casi in cui il soggetto si svegli molto presto al mattino, può essere indice di depressione. Coloro che ne sono colpiti si sentono privi di energia e affaticati.

I rimedi contro l’insonnia sono vari e dipendono dalle cause, i medici possono curare alcune forme di insonnia dovute a uno stato depressivo prescrivendo farmaci adeguati. Altre malattie che possono interferire con il sonno, come quelle dolorose, possono essere diagnosticate e curate. I sonniferi possono interrompere il circolo vizioso “insonnia- eccessiva stanchezza”. Ma si deve fare attenzione in quanto un continuo uso puo portare a dipendenza anche solo dopo breve tempo, quindi questi farmaci devono venire usati solo per brevi periodi.

Ma possiamo fare qualcosa noi, con il nostro sitile di vita per combattere l’insonnia, alcune regole semplici da ricordare e mettere in pratica

Usiamo il letto solo per dormire e non per passarci i pomeriggi a vedere la tv o leggere

Una doccia calda prima di andare a letto puo aiutarci al rilassamento e quindi a prendere sonno più facilmente

Non mangiare troppo la sera, cercare di stare leggere e con alimenti facilmente digeribili

Se siete dei pigroni cercate di fare molto movimento nelle ore pomeridiane

Pensare positivo aiuta a rilassarsi e prendere sonno, cercate di pensare a qualcosa di piacevole


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