Liquirizia, il protettivo per lo stomaco

liquirizia

Parte utilizzata della Liquirizia : la radice e il rizoma.

La liquirizia (Glycyrrhiza Glabra ) è una pianta perenne originaria dell’Asia sudoccidentale e della regione mediterranea.  Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale.

Dall’antico Egitto provengono le prime testimonianze  dell’impiego terapeutico della Liquirizia, con riferimento alle proprietà calmanti ed al gradevole sapore. In Asia la liquirizia veniva utilizzata da circa 5.000 anni ed è una delle piante più importanti. E’ stata introdotta in europa nel XV secolo da frati domenicani. Nella medicina tradizionale cinese, viene prescritta per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari. Dopo il 1950 fu accertata l’azione benefica della Liquirizia sull’ ulcera gastrica, ma forti quantità di preparati a base di Liquirizia, se assunti per lunghi periodi, possono provocare aumenti della pressione arteriosa.



Una ricerca dell’Università di Bologna però, ha dimostrato che  l’aumento della pressione c’è solo in seguito al consumo di liquirizia industrale, ovvero caramelle e dolciumi in cui è contenuta la sola glicirrizina, che è uno dei principi attivi della liquirizia, ma non se questa viene consumata nella sua integrità, ovvero la radice.

Dalla Liquirizia vengono utilizzate le radici, ritenute emollienti e antinfiammatorie per bocca e gengive; inoltre nei fumatori calmano le irritazioni della bocca e profumano l’alito, e possono contribuire a fumare qualche sigaretta in meno, considerato che l’azione di tenere in bocca una radice di Liquirizia  può dare sensazione di tenere una sigaretta.

Si usa per: Ulcera gastrica.

Controindicazioni : non adatta a  chi soffre di ipertensione


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