Vitamina D

La vitamina D è nota anche sotto la denominazione chimica di Calciferolo

Provenienza
E’ scarsamente presente nei prodotti vegetali , in quelli animali si ritrova nell’olio di fegato di merluzzo e nel pesce, nel burro, nel latte, nel tuorlo d’ uovo, nel salmone, nel fegato di maiale e di vitello, e inoltre nella margarina arricchita. Nei tessuti animali è contenuto anche l’ergosterolo o vitamina D2, una provitamina (cioè un precursore della vitamina) che successivamente all’ azione fotochimica dei raggi ultravioletti, acquista potere vitaminico.

Azione
Calciofissatrice, antirachitica e antiartritica. Agisce sulla calcificazione favorendo l’assorbimento del calcio e del fosforo da parte delle ossa, inoltre regola l’ attività delle ghiandole paratiroidee.

Fabbisogno
Se non vi è esposizione al sole il fabbisogno varia da 400 a 1000 U.I (2 gamma di calciferolo al giorno pari a 0,002 mg di vitamina D ).
L’ esposizione del bambino ai raggi solari , favorisce l’attivazione della provitamina D3 prodotta dall’organismo contribuendo così ad evitare l’ insorgere del rachitismo.
Il fabbisogno può aumentare in soggetti che hanno subito fratture  o in individui affetti da steatorrea, temine medico utilizzato per indicare l’eccessiva presenza di grasso nelle feci.



Carenza
Nel bambino
, in caso di deficenza di vitamina D, si verifica un chiaro quadro di rachitismo con alterazioni dell’ accrescimento osseo, deformità e ingrossamenti della cartilagine epifisaria. Quando l’avitaminosi ( carenza di vitamine nell’organismo ) del gruppo D coesiste un’ avitaminosi A si ha inolttre una notevole ipocalcemia (spasmofilia o tetania infantile).
Nell’ adulto la carenza di vitamina D determina invece l’ osteomalacia, una malattia che causa una notevole rarefazione ossea capace di provocare fratture spontanee.

Nota
Esistono alcuni casi di iperavitaminosi (un eccesso di vitamina nell’ organismo ). Pe quanto riguarda la vitamina D va segnalato come possa esistere una vera e propria azione tossica per dosi elevate di calciferolo somministrato per un lungo periodo di tempo o in soggetti affetti da particolari malattie (sarcoidosi, mixedema); l’ azione tossica di questa ipervitaminosi si manifesta con la calcificazione dei tessuti, soprattutto dei reni e del polmone. E’ pertanto di particolare importanza non somministrare nei bambini più di 400 unità di vitamina D al giorno.

Alimenti ricchi di vitamina D
(in ordine decrescente)

Olio di fegato di merluzzo
Sardine
Salmone
Aringa
Tuorlo d’ uovo
Sgombro

Alimenti poveri di vitamina D
(in ordine decrescente)

Uovo intero
Funghi
Merluzzo e burro
Rombo
Latte
Ostriche


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